D.U.R.C.: sono sufficienti i controlli a campione?

Un imprenditore deve sempre poter dimostrare che la propria azienda rispetta la legge, sia se lavora con la Pubblica Amministrazione, sia se lavora per privati. Dovrebbe sempre pensare che potrebbe essere sottoposto a controlli a campione o a verifiche regolari di tutte le documentazioni.

Quando c’è bisogno di certificare la regolarità contributiva dei propri dipendenti, entra in gioco il DURC.

 

Che cos’è il D.U.R.C.?

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (appunto il DURC) è il certificato che attesta che l’azienda, o il professionista, è in regola con il pagamento degli obbligatori contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi.

In particolare, il DURC attesta la regolarità degli adempimenti nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e della Cassa Edile.

Questo documento è indispensabile in modo particolare per la partecipazione agli appalti pubblici e per sottoscrivere contratti con enti pubblici.

Ad esempio, un’azienda che vince un appalto per fornire prodotti o servizi alla Pubblica Amministrazione, deve necessariamente presentare il DURC se vuole ricevere il pagamento.

 

Come si controlla la regolarità?

Attualmente chi vuole controllare il Documenti Unico di Regolarità Contributiva lo può fare online, sui siti internet INPS o INAIL, inserendo il codice fiscale per ricevere una serie di informazioni precise.

Dal sito dell’INPS si legge:

A decorrere dal 1° luglio 2015, con l’entrata in vigore del decreto ministeriale 30 gennaio 2015, emanato in attuazione dell’articolo 4 del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, la verifica della regolarità contributiva avviene con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale.

Quando si accede al servizio di verifica online e si esegue la ricerca del DURC, come risposta si ottiene:

  • Codice fiscale;
  • Ragione sociale;
  • Sede legale;
  • Inscrizione INPS, INAIL, Casse Edili;
  • Numero identificativo;
  • Dichiarazione di regolarità;
  • Data della verifica;
  • Scadenza.

 

Controlli per le imprese di pulizie

Nel caso delle imprese di pulizia, gli amministratori di condominio, oppure le società che affidano servizi ad aziende esterna, devono verificare l’idoneità dell’impresa stessa.

Un’impresa per le pulizie condominiali seria sarà in grado di fornire tutti i documenti di legge per poter dimostrare di non lavorare eludendo le norme del proprio settore. La presentazione di tali documenti, oltre a dimostrare la serietà dell’azienda, è un atto dovuto che protegge da rischi chi commissiona il lavoro.

Non è sufficiente da parte di un amministratore di condominio, che magari gestisce diverse strutture, basarsi su un controllo a campione delle aziende che forniscono servizi, ma deve verificare tutto ciò che è imposto per legge.

In modo particolare ha l’obbligo di vigilare sull’effettiva idoneità di un’azienda, quindi deve richiedere:

  • DURC;
  • Iscrizione alla camera di commercio;
  • La conformità delle attrezzature;
  • L’elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione;
  • L’idoneità sanitaria degli operatori.

Nel caso specifico, parlando di DURC, l’amministratore, per salvaguardare il condominio, è tenuto a richiedere tale documento. Se si affidasse il lavoro a un’impresa non in regola, il condominio sarebbe comunque solidalmente responsabile.

Noi di SAGEM Pulizie siamo molto scrupolosi e pensiamo che tutte le licenze e i certificati debbano essere in regola per poter garantire ai nostri clienti la massima professionalità e la certezza di poter sempre contare su un’azienda di alto livello e responsabile.

 

Contattaci per informazioni precise o per poter parlare con i nostri tecnici specializzati!

COOKIE POLICY
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4), Facebook Remarketing con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.