La convivenza in condominio rappresenta fonte di discordia fra i condomini e di stress per gli amministratori che si trovano spesso costretti a dirimere questioni complesse, tenendo conto del fragile equilibro fra le diverse esigenze di tutte le parti in causa.
Uno dei temi più dibattuti è quello della pulizia delle scale, sia per la qualità del lavoro svolto sia perché le regole sono molte e non sempre intuitive e, ovviamente, la ripartizione delle spese. È sempre opportuno conoscere il regolamento per la pulizia delle scale di condominio e le leggi nazionali che governano questo servizio.
Infatti, la questione della pulizia delle parti comuni nei condomini è talmente spinosa che se n’è occupato persino il Codice Civile.
Pulizia delle scale condominiali: cosa dice la normativa?
Per la gestione delle parti comuni in condominio si fa riferimento, innanzitutto, all’articolo 117 del Codice Civile che stabilisce come le scale siano di proprietà dei condomini, compresi quelli che risiedano al piano terra o abbiano un accesso esclusivo dalla strada.
Tutti i proprietari, quindi, devono partecipare alla conservazione e decenza degli spazi, normalmente in base all’altezza a cui è ubicato l’immobile e, solo talvolta e con specifiche delibere, in base ai millesimi della proprietà.
L’articolo fa riferimento non solo alle scale ma a tutte le loro pertinenze, come i corrimano, le rampe, i pianerottoli e, qualora ci fossero, gli ascensori. Per tutte queste parti comuni i proprietari che dovessero rivelarsi inadempienti, o nel mantenimento del decoro degli spazi o nella propria parte di spese, possono essere richiamati all’ordine dall’amministratore, il quale è supportato in questo caso da un altro articolo del Codice Civile, il 1130.
In un quadro legislativo e regolamentare già complesso di suo si inserisce una variabile non secondaria e potenzialmente esplosiva: la pulizia delle scale fai-da-te.
Si può affidare la pulizia delle scale di un condominio ai condomini stessi?
La risposta a questa domanda è sì. L’assemblea di condominio, infatti, può decidere di non affidare la pulizia delle scale e delle parti comuni a una ditta esterna ma affidarla ai condomini, i quali sarebbero in questo caso costretti a provvedere alla pulizia sulla base di turni obbligatori.
Proprio perché questa imposizione viola la libertà individuale dei proprietari, è necessario deliberare la presa in carico delle pulizie con il voto della totalità degli aventi diritto, mentre per variare la ditta fornitrice dell’appalto è sufficiente, invece, una maggioranza semplice dei condomini.
Questo sistema può forse funzionare in condomini molto piccoli, ma laddove le unità abitative siano numerose le difficoltò di stabilire la qualità del lavoro di un condomino da parte degli altri è fonte sicura di dissapori difficilmente sanabili.
Per questo affidare la pulizia delle scale di condominio a un’azienda esterna professionale è, anche a livello normativo, quella migliore.
A chi affidare le pulizie delle scale del condominio?
Un’azienda seria come SAGEM, leader nelle pulizie condominiali a Milano e provincia, prima di fare un’offerta valuta la situazione con un attento sopralluogo che tiene conto non solo della metratura ma anche delle specifiche del condominio e della tipologia delle superfici, ognuna delle quali richiede il giusto prodotto e il trattamento corretto.
Questa primaria attività garantisce, inoltre, continuità e precisione nel servizio e nel doveroso rispetto del decoro dello stabile per chi lo vive e per chi lo visita.
Affidando la pulizia delle scale a SAGEM si ha un referente unico ed esperto pronto a risolvere ogni problema e a soddisfare ogni esigenza dell’amministratore e dei condomini.
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